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Entro il 28 febbraio gli AMMINISTRATORI di SOSTEGNO devono depositare presso la Cancelleria di Volontaria Giurisdizione del Tribunale competente il RENDICONTO dell'attività compiuta nel corso dell'anno precedente.
IN CHE COSA CONSISTE IL RENDICONTO
Si tratta di un atto scritto, nel quale l'amministratore di sostegno deve dare conto dell'attività svolta nell'interesse del beneficiario durante l'anno precedente.
Dovranno essere indicate le entrate e le uscite del beneficiario, da giustificare con apposita documentazione.
Questo adempimento garantisce il controllo da parte di un soggetto terzo ed imparziale, il Giudice Tutelare, dell’operato dell’amministratore di sostegno.
E' con l'atto di rendiconto che l'amministratore di sostegno può chiedere al Giudice Tutelare la liquidazione di un equo indennizzo per l’attività svolta.
Tale richiesta deve essere motivata e deve contenere l’elenco dettagliato delle azioni compiute, con allegazione dei relativi giustificativi e la prova delle spese sostenute per lo svolgimento dell’incarico.
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